ven 24 nov
|Teatro Ermete Novelli
NEL VENTRE DELLA BALERA / Narrazione con disegno dal vivo
Spettacolo teatrale - atto unico Con Fogliazza Musiche originali di Stefano Melone ed Emanuele Cappa eseguite dal vivo da Emanuele Cappa Ingresso gratuito, con prenotazione


Orario & Sede
24 nov 2023, 21:00
Teatro Ermete Novelli, Piazza Ermete Novelli, 9, 47032 Bertinoro FC, Italia
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Come scrive Kurt Sachs “La danza che mancava alla società borghese non era una danza di rappresentanza, di estrema stilizzazione dell’artificioso servizio d’amore, piuttosto una danza che fosse l’espressione e, se si vuole, lo sfogo di una giovanile esuberanza, la manifestazione di un giovanile desiderio amoroso, di un divertimento a portata di tutti”. (Kurt Sachs, Storia della Danza, Il saggiatore, Milano 1966).
Questi sono gli ingredienti che hanno portato tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, il valzer e, a seguire a stretto giro, polca e mazurca a diffondersi in ogni area del vecchio continente, condizionando, come si sa, anche la stessa vita musicale del melodramma. L’opera dei musicisti ambulanti, affiancati dai famosi organetti a manovella che operavano nelle nostre campagne, hanno restituito questi balli al mondo rurale. Anche in questo contesto la matrice del successo è la medesima descritta da Sachs. Rimangono fino al tardo XIX secolo ed ai primi anni del XX secolo testimonianze sonore di questa transizione: si sa, ad esempio, che sia il Concerto a fiato in area Mezzani (Parma) che il Concerto di Violini in area Santa Vittoria (Reggio Emilia), fondamentali tradizioni entrambe nel contesto della diffusione del ballo di coppia in Emilia, erano soliti girare per le osterie dei paesi prima delle serate da ballo: imbonimenti, venivano chiamati ed erano solitamente composti dall’esecuzione di brani d’opera, ovviamente verdiana. Un altro esempio esplicito è la tradizione delle ocarine di Budrio (Bo) dove invece i repertori delle serate erano composte sia da musiche da ballo che da brani d’opera. In merito a quest’ultima tradizione è stato realizzato il 10 luglio 2013 per il Ravenna Festival lo spettacolo Il Melodramma Ballabile (prodotto dal Festival TacaDancer) a cura, tra gli altri, dal musicologo Michele Suozzo, famoso conduttore del programma “La Barcaccia” di Rai Radiotre.
Ignorare cosa sia stata la storia del ballo di coppia sarebbe follia maggiore di chi ne aveva visto l'emanazione del demonio, la musica da ballo emiliano romagnolo che si fa in tre (valzer, polca, mazurca) che aveva dato al popolo il tempo libero, la libertà di sentirsi vivi, il diritto di essere felici. Scoprire la storia del “liscio” è capire la nostalgia di un tempo che faceva del ballo un atto di ribellione, del talento autodidatta di contadini poveri per nascita e talentuosi per vocazione. Castelmauro era il paese che il mondo dei balli di coppia lo attraversava, crocevia di destinazioni, che aveva visto passare i più grandi, quelli che avrebbero fatto la Storia, era il Ventre della Balera. Lo stesso Giuseppe Verdi, bambino, assediato da note ambulanti di organetti a manovella e musicisti girovaghi, ne sarebbe rimasto folgorato. Come Gerundio, testimone e protagonista nel mondo piccolo di Castelmauro, dove balera fa rima con primavera e come lei non non si può fermare. (Gianluca Foglia)
In scena un narratore / disegnatore, accompagnato da un musicista polistrumentista. Il racconto si alterna tra narrazioni e disegno dal vivo: l’interprete e disegnatore si avvicina ad un tavolino sul quale è puntata una piccola telecamera con cui rimanda sul grande schermo (o più schermi) la realizzazione dei personaggi protagonisti dello spettacolo. NEL VENTRE DELLA BALERA si rivela attraverso la narrazione sospesa tra mito e realtà; con le musiche appositamente composte ed eseguite dal vivo; l’immediatezza e il fascino del disegno realizzato seduta stante; la suggestione dell'anedotto e la sua connotazione popolare.