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Ancestrale e contemporaneo

27 agosto
Via Emilia località Maggio, c/o Area archeologica (lato nord via Emilia)
Ozzano Emilia (BO)
17.00 escursione dagli scavi di Claterna
18.30 visita a San Pietro
19.30 visita al Museo del Parco
20.00 concerto di Vincenzo Vasi




Partiamo dall’antica città romana di Claterna, una delle realtà archeologiche più interessanti della regione Emilia-Romagna.

Sorta nella prima metà del II secolo a.C., Claterna raggiunse dimensioni pari o superiori a quelle di Bononia (Bologna) e Forum Cornelii (Imola), per poi scomparire, misteriosamente, attorno al VI secolo dopo Cristo.

Nella Domus del fabbro sono proseguite le ricerche nella nuova area aperta verso nord, operando più in profondità per raggiungere le fasi imperiali di I – III secolo d.C. La domus insomma sta prendendo sempre più forma, confermandosi come un grande e complesso organismo architettonico. Sono proseguite anche le ricerche nel settore di un grande Teatro. Particolarmente interessanti sono i resti di una domus di età imperiale, con eleganti decorazioni geometriche o ispirate a motivi vegetali.

 Per una panoramica completa sulla civitas Claterna è possibile visitare il Museo della Città romana di Claterna a Ozzano.

Da Claterna si può iniziare un trekking spettacolare che ci porterà sulla cresta dei panoramici Calanchi dell’Abbadessa verso S. Pietro, un piccolo grazioso borgo dove anticamente sorgeva un castello, uno degli anelli nella catena di fortilizi che furono eretti in epoca medioevale a difesa della Via Emilia. Di quell'epoca resta ancora la bella torre, recentemente restaurata, che faceva parte delle mura del castello. 

All'interno delle mura esistevano due chiese, la chiesa di San Lorenzo e la chiesa di San Pietro: solo quest'ultima esiste ancora, con facciata ridisegnata nel 1926 dall'architetto Edoardo Collamarini. Nei pressi si trovano le due fontane del XV secolo, dette “Delle Armi” dal nome della famiglia bolognese che qui aveva un palazzo.

Presso Villa Torre, storico edificio nei pressi di Settefonti di Ozzano Emilia, si potrà visitare il Centro Visita del Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, dedicato a vari aspetti ed emergenze dell’Area Protetta ed in particolare all’ambiente calanchivo.


In questa area verde l’artista Vincenzo Vasi ambienterà la sua performance: un viaggio fra antichissime e ancestrali suggestioni fino all’epoca contemporanea della quale lui è cantore e sperimentatore.

Vincenzo Vasi, che molti di voi avranno già visto sul palco dal vivo insieme a Vinicio Capossela, è un virtuoso del Mood Theremin. Compositore polistrumentista versatile e dallo stile surreale - suona basso, theremin, marimba, vibrafono, tastiere e voce - è considerato uno dei musicisti più eclettici in Italia. Il suo stile spazia trasversalmente dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore, incrociando il teatro, la rimusicazione di film muti, l’installazione sonora.


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