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Tableau Vivant

Dipingere la Musica, ascoltare la Pittura

I tableaux vivants, comunemente detti quadri viventi, mettono in scena attori, modelli o danzatori che diventano attrezzi e scenografi della messa in scena, ricreando ed evocando quadri o immagini celebri.

La sperimentazione sulla tecnica del tableau vivant nasce da un lavoro di ricerca in cui le arti visive, la musica e il teatro si contaminano fondendosi in una performance. In realtà il tableau vivant è una modalità espressiva antica. Nata nel ‘700 si è sviluppata in Europa nei primi anni del ‘900. In particolare, arrivare alla rappresentazione del quadro non è il fine. Ciò che viene ricercata è una modalità di lavoro in cui il corpo è uno strumento, come una stoffa o un cesto. Per quanto riguarda il performer, in scena compie azioni sonore. Queste ultime sono inserite in una partitura musicale in cui ogni gesto è in funzione di una meccanica, un ingranaggio in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. Nulla è lasciato al caso e nulla è superfluo. La dinamica della costruzione trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo a una tensione muscolare viva e pulsante.

Teatri 35 negli anni ha messo in scena i propri lavori con la musica dal vivo di ensemble ed orchestre italiane ed internazionali. Molti sono stati i generi musicali su cui ha lavorato, spaziando dal barocco alla musica antica, dalla musica da camera alle sinfonie per orchestra del ‘900.

Formazione

Teatri 35

Massimo Mercelli, flauto

Solisti dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani

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